Roero DOCG Riserva Annata 2020 Biologico
Vino
Il Roero è un piccolo paradiso di colline sabbiose-argillose di colore giallo ocra rivestite di verdi vigneti che creano un magico ed incantevole paesaggio.
La tradizione vitivinicola del territorio del Roero, da cui prende origine questa denominazione, ha profonde radici nel tempo.
Ottenuto da uva Nebbiolo in purezza, che nella destra Tanaro raggiunge le massime espressioni nel Barolo e Barbaresco, nel Roero produce un vino di rara finezza ed eleganza che in pochi anni ha consentito di fregiarsi di grandi successi.
Il vigneto da cui proviene è il più vecchio vigneto di uve nebbiolo di proprietà dell’azienda, impiantato nel 1946 da Giovanni Demarie insieme a suo fratello quando quest’ultimo è rientrato dalla guerra.
Giovanni, più giovane di 20 anni, ha praticamente conosciuto il fratello proprio al suo rientro. Questo vigneto, quindi, tuttora racconta di due fratelli tra di loro sconosciuti e di un ritorno a casa dopo 6 anni di guerra e prigionia.
Note di degustazione
Vitigno: 100% uve Nebbiolo
Colore: rosso granato intenso con riflessi mattonati
Profumo: etereo ed intenso, con percezioni di viola, lamponi e mora, arricchito da eleganti tocchi speziati
Sapore: vino di grande corpo, armonico, caldo ed avvolgente. Sensazioni di viola e frutti rossi sfumate con piacevoli fragranze speziate di liquirizia e cacao
Temperatura di servizio: 18° C
Abbinamenti gastronomici: brasati, selvaggina e formaggi stagionati di grande sapore
Vinificazione: tradizionale in acciaio o in cemento
Affinamento: affinamento per un minimo di 6 mesi in botte grande e barrique di rovere francese
Formati disponibili: 0,75 l – 1,5 l – 3 l – 5 l
Da bersi: entro gli 8 anni successivi alla vendemmia
Annuario dei migliori vini italiani 2023 — 93/100
Guida Annuario dei migliori vini italiani
Punteggio 93/100
Anno pubblicazione 2023
Annata vino 2018
Il miglior vino: Roero Riserva DOCG 2018
Punteggio: 93/100
Maestosamente dotato in struttura, è un vino che riesce a coniugare i suoi potenti e concentrati estratti ad una souplesse, ad una morbidezza gustativa di evidente bilanciamento. Un rosso di impeccabile nitidezza d’aroma, interpretato secondo moderni criteri di ottima pulizia enologica esecutiva.
The WineHunter 2022 — Punteggio ORO
Guida The WineHunter
Punteggio Punteggio ORO
Anno pubblicazione 2022
Annata vino 2018
Siamo orgogliosi di comunicare che il nostro vino è stato premiato con il punteggio “ORO” al concorso internazionale The WineHunter Award
Ottimo risultato che premia il nostro lavoro!
Falstaff 2021 — 89/100
Guida Falstaff
Punteggio 89/100
Anno pubblicazione 2021
Annata vino 2018
Abbiamo partecipato alla degustazione “Barolo – Barbaresco – Roero” 2021 di Falstaff ottenendo il punteggio di 89/100 per il Roero Riserva Docg 2018
Gilbert & Gaillard 2021 — Gold Medal
Guida Gilbert & Gaillard
Punteggio Gold Medal
Anno pubblicazione 2021
Annata vino 2017
Il comitato di degustazione di Gilbert & Gaillard certifica che il Roero Docg Riserva 2017 dell’az. Demarie ha ottenuto 89/100 con il riconoscimento della Medaglia d’Oro!
James Suckling 2021 — 90/100
Guida James Suckling
Punteggio 90/100
Anno pubblicazione 2021
Annata vino 2017
James Suckling, considerato uno dei maggiori critici di vino a livello internazionale, ha valutato il nostro Roero DOCG Riserva 2017 con un punteggio di 90/100.
Decanter World Wine Awards 2020 — 90/100 - Medaglia d'Argento
Guida Decanter World Wine Awards
Punteggio 90/100 - Medaglia d'Argento
Anno pubblicazione 2020
Annata vino 2016
Punteggio: 90/100 – Medaglia d’Argento
Precise and pretty red cherry and spice nose. This is supple, reasonably fresh and quite concentrated with a firm tannic structure and fairly long finish.
Vitigno
Il Nebbiolo è il più antico vitigno autoctono a bacca nera del Piemonte, uno tra i più nobili e preziosi d’Italia.
Il suo nome deriverebbe da “nebbia”: secondo alcuni perché i suoi acini danno l’impressione di essere “annebbiati”, ricoperti dalla pruina abbondante; secondo altri, invece, perché la maturazione tardiva dell’uva spinge la vendemmia al sorgere delle prime nebbie d’autunno.
Conosciuto anche come la “regina delle uve nere”, ha bisogno di cure attente e laboriose, per questo motivo la sua coltivazione ha vissuto periodi di splendore e di offuscamento, ma non è mai stata abbandonata dai viticoltori locali, consapevoli del pregio altissimo dei vini che se ne ricavano.
È molto esigente in fatto di giacitura ed esposizione del terreno, lavorazioni e concimazioni.
I suoli calcarei e tufacei sono l’ideale per questo vitigno che germoglia precocemente tra la metà e la fine del mese di aprile.
Giunge a maturazione piuttosto tardi rispetto ad altri, nella prima metà di ottobre.
Abbastanza sensibile agli sbalzi improvvisi di temperatura si avvantaggia delle oscillazioni tra giorno e notte in fase di maturazione ma la ricchezza di tannini della sua buccia richiede posizioni collinari ben esposte al sole al riparo dalle gelate e dai freddi di primavera.
Se ne ricavano vini forti e potenti, molto ricchi di alcol che spesso esprimono al meglio le loro caratteristiche in seguito a un lento invecchiamento.
A seconda della zona di coltivazione, il Nebbiolo dà origine a una serie di grandi vini rossi orgoglio del Piemonte vitivinicolo.
Vigna e caratteristiche annata
Roero DOCG Riserva 2020
Vigna
Area di produzione: Comuni del Roero
Tipo di allevamento: tradizionale – guyot
Kg di uve per ettaro: non oltre 80 quintali/ettaro
Resa di vino per ettaro: circa 5.500 litri
Analisi Chimiche
Alcohol in vol (%): 14,0 %
Zuccheri residui: < 4 g/l
Solforosa totale: < 100 mg/l
Acidità totale: 5,7 g/l