Luigi Bianco Vino Frizzante Bianco

Curiosità

La nostra azienda è riconosciuta per le vinificazioni classiche e tradizionali del territorio, ma, allo stesso tempo ci piace sperimentare e spingerci oltre. Questo nuovo entusiasmante vino dimostra la nostra volontà di crescere ed evolverci.

Luigi è un vino “simpatico”, frizzante, energico.

Ottenuto da uve bianche autoctone della zona di produzione, “Luigi” è un Pét-Nat, abbreviazione del termine francese Pétillant Naturelle, un vino “spumante naturale”, o Metodo Ancestrale, perché si crede che sia uno stile molto antico di vinificazione.

A differenza del metodo classico, il Pét-Nat si basa su un’unica fermentazione: viene imbottigliato durante la fermentazione alcolica, quando ancora non tutti gli zuccheri naturali dell’uva sono esauriti, in questo modo l’anidride carbonica prodotta dalla fine della fermentazione rimane intrappolata nella bottiglia, rendendo il vino frizzante.

Il Luigi non subisce la sboccatura, ma il sedimento rimane nella bottiglia, rendendolo torbido, proteggendolo in modo naturale e conferendogli un sapore più intenso.

Se vuoi davvero gustarlo a pieno, capovolgilo dolcemente così da portare il sedimento in sospensione. Se non vuoi sedimenti nel tuo bicchiere, raffredda il vino in posizione verticale fino a quando tutte le particelle si sono depositate sul fondo e versalo delicatamente fino a raggiungere il sedimento sul fondo.

A questo punto non resta altro che gustarti un buon bicchiere di rinfrescante  Luigi, salute!

Note di degustazione

Vitigno: uve bianche autoctone della zona di produzione.

Colore: brillante con sfumature di giallo paglierino e riflessi dorati

Profumo: fiori d’arancio, scorza di mandarino, pane fresco e fiori bianchi

Sapore: vivace con bollicine fini e delicate. Piacevoli note floreali, di agrumi e crosta di pane

Temperatura di servizio: 8° – 10° C.

Abbinamenti consigliati: un vino da tavola divertente e versatile. Le bollicine lo rendono perfetto per cibi grassi e cibi salati come le patatine. Si adatta anche a piatti leggeri, cucina asiatica, hamburger e “fish and chips”.

Da degustare entro: i due anni successivi alla vendemmia.

Vinificazione: Fermentazione spontanea con lieviti indigeni in vasche d’acciaio. Imbottigliato prima che la fermentazione primaria si concluda, dà luogo alla fine di fermentazione in bottiglia e quindi alla presa di spuma ed al sedimento naturale.

Vitigno

L’Arneis è un vitigno a bacca bianca molto antico, originario del Piemonte. I conti Roero, feudatari dell’omonima area, portarono con sé dal Basso Monferrato alcune talee di questo vitigno.

Dal XV secolo infatti ritroviamo questo vitigno in particolare nel Roero e alcuni fonti riconducono il suo nome al termine latino Renexij, dal nome del bricco Renesio posto alle spalle del paese di Canale.

Dopo aver prosperato lungo i secoli, questo vitigno venne fatalmente colpito dalla crisi della viticoltura e dallo spopolamento delle campagne a cavallo delle due guerre mondiali.

Alla fine degli anni Sessanta era ridotto a pochi filari sparsi tra quelli di Nebbiolo, perché i suoi acini dolcissimi e di precoce maturazione tenevano lontani gli uccelli dalle uve nere, più remunerative.

È stata l’intuizione imprenditoriale di alcuni produttori, che hanno voluto imporre un bianco di valore in una terra che sembrava destinata solo ai vini rossi, a ridare visibilità e prestigio a questo vino e al suo territorio d’elezione.

All’origine del rilancio e delle nuove fortune dell’Arneis ci sono anche le selezioni clonali che lo hanno decisamente migliorato.

Fino a qualche decennio fa, infatti, le viti erano piuttosto difformi e da questo potrebbe derivare il nome, che nel dialetto locale significa “birichino” o “scapestrato”.

Sulle arenarie siccitose del Roero, terreni soffici e permeabili dove gli strati sabbiosi sono inframmezzati da marne, l’Arneis acquista profumi sottili ed eleganti che richiamano i fiori bianchi e  frutta fresca.

Solo in anni più recenti, il vitigno Arneis è stato impiantato anche in Langa in terreni più leggeri e più sabbiosi, dando vita quindi a due DOC: la prima si colloca a sinistra del fiume Tanaro ed è denominata Roero Arneis DOCG, la seconda prende il nome di Langhe Arneis DOC.

Caratteristiche

Luigi Bianco Vino Frizzante Bianco

Vigna

Area di produzione: Comuni del Roero

Tipo di allevamento: tradizionale – guyot

Kg di uve per ettaro: non oltre 100 quintali/ettaro

Resa di vino per ettaro: circa 7.000 litri

Analisi Chimiche

Alcohol in vol (%): 13 %

Zuccheri residui: < 4 g/l

Solforosa totale: < 100 mg/l

Acidità totale: 5,2 g/l